Descrizione caldaie a condensazione e impianti a pavimento e parete.
L'utilizzo di caldaie a condensazione, insieme agli impianti a pannelli radianti per riscaldamento e ai pannelli solari garantisce il miglior risparmio energetico attualmente realizzabile
(nel caso di utilizzo di fonte convenzionale d'integrazione con gas metano o GPL).
(nel caso di utilizzo di fonte convenzionale d'integrazione con gas metano o GPL).
Caldaia murale a condensazione
La continua crescita del costo dei combustibili convenzionali (gas e gasolio) ha portato le aziende produttrici di caldaie a creare prodotti sempre più efficienti e meno inquinanti.
Funzionamento caldaie a condensazione
Da questa evoluzione sono nate nei paesi nordici (Olanda e Germania) le caldaie a condensazione: questa particolare caldaia prende il nome dal fatto che nella caldaia c'è un particolare scambiatore che cattura il calore dei fumi di scarico altrimenti perso fino a far condensare i gas di scarico per poter catturare quel calore (calore latente) che è intrappolato nel vapore acqueo.
Funzionamento caldaie a condensazione
Da questa evoluzione sono nate nei paesi nordici (Olanda e Germania) le caldaie a condensazione: questa particolare caldaia prende il nome dal fatto che nella caldaia c'è un particolare scambiatore che cattura il calore dei fumi di scarico altrimenti perso fino a far condensare i gas di scarico per poter catturare quel calore (calore latente) che è intrappolato nel vapore acqueo.
Corpo sezionato caldaia a condensazione
Le caldaie a condensazione di solito si avvalgono di bruciatori speciali a microfiamma che danno una maggiore efficienza e minori emissioni inquinanti.
Bruciatore a premiscelazione
Per favorire una combustione pressoché perfetta, le quantità di gas e di aria sono immesse sempre in maniera proporzionale tramite una ventilatore e una valvola particolare.
Migliorare il rendimento delle caldaie a condensazione
Un'ottimizzazione del rendimento medio stagionale delle caldaie a condensazione deriva dall'utilizzo di una sonda di temperatura esterna che rilevando le condizioni metereologiche esterne, diminuisce od aumenta la temperatura di mandata: es. se fuori è più caldo la temperatura dei termosifoni è più bassa e viceversa. Questo comporta minori dispersioni e minori moti convettivi che trasportano molta aria calda verso il soffitto.
Descrizione impianti radianti a parete
L'impianto a pannelli radianti è un sistema impianto per riscaldamento e raffrescamento degli ambienti con possibilità di posa a parete, o soffitto. E' costituito da serpentine in rame preassemblate per una facile installazione oppure da serpentine in plastica da assemblare in loco o già inglobate in pannelli di cartongesso.
L'impianto a pannelli radianti a parete si può abbinare alle innovative caldaie a condensazione, assicurando così un notevole risparmio energetico. E', inoltre, l'impianto di riscaldamento ideale per sfruttare al meglio i pannelli solari come fonte di energia alternativa.
Funzionamento impianti radianti a parete
Gli impianti a pannelli radianti garantiscono un elevato comfort negli ambienti grazie all'uniforme diffusione del calore per irraggiamento: l'impianto, infatti, lavora a 30-40°C evitando malsani moti convettivi dell'aria, che sono spesso causa di allergie.
L'impianto a pannelli radianti a parete inoltre, facendo scorrere nelle serpentine acqua refrigerata a 14-18°C, diventa un eccezionale impianto di climatizzazione estiva creando negli ambienti le naturali condizioni di benessere, come in una casa di montagna in una giornata estiva. Le serpentine vengono installate sulle pareti perimetrali dell'abitazione sotto l'intonaco o anche a soffitto.
Vantaggi dei pannelli radianti a parete
Il successo e la crescente diffusione di questo sistema si sta avendo soprattutto perché:
• ha una bassa inerzia termica rispetto ad un impianto a pavimento
• crea un effetto barriera al caldo/freddo
• ha una migliore efficienza nel condizionamento estivo
• ha una logistica di cantiere ottimizzata, poiché non occorre aspettare l'asciugatura del massetto
• non ha particolari problemi dovuti ai scarsi piani a disposizione nell'edilizia di oggi e in molte ristrutturazioni
Gli impianti a pannelli radianti garantiscono un elevato comfort negli ambienti grazie all'uniforme diffusione del calore per irraggiamento: l'impianto, infatti, lavora a 30-40°C evitando malsani moti convettivi dell'aria, che sono spesso causa di allergie.
L'impianto a pannelli radianti a parete inoltre, facendo scorrere nelle serpentine acqua refrigerata a 14-18°C, diventa un eccezionale impianto di climatizzazione estiva creando negli ambienti le naturali condizioni di benessere, come in una casa di montagna in una giornata estiva. Le serpentine vengono installate sulle pareti perimetrali dell'abitazione sotto l'intonaco o anche a soffitto.
Installazione riscaldamento a parete
L'installazione è molto elastica e flessibile poichè sono possibili soluzioni a parete, a soffitto e pavimento. Soprattutto con le moderne applicazioni la manodopera in cantiere risulta molto bassa e i tempi d'instazione sono ridotti.
L'installazione è molto elastica e flessibile poichè sono possibili soluzioni a parete, a soffitto e pavimento. Soprattutto con le moderne applicazioni la manodopera in cantiere risulta molto bassa e i tempi d'instazione sono ridotti.
Vantaggi dei pannelli radianti a parete
Il successo e la crescente diffusione di questo sistema si sta avendo soprattutto perché:
• ha una bassa inerzia termica rispetto ad un impianto a pavimento
• crea un effetto barriera al caldo/freddo
• ha una migliore efficienza nel condizionamento estivo
• ha una logistica di cantiere ottimizzata, poiché non occorre aspettare l'asciugatura del massetto
• non ha particolari problemi dovuti ai scarsi piani a disposizione nell'edilizia di oggi e in molte ristrutturazioni
Descrizione generale impianti a pavimento
Il sistema è un impianto per riscaldamento e raffrescamento degli ambienti a pannelli radianti con posa a pavimento.
L'impianto è costituito da tubazioni ad alta resistenza termica e meccanica, posate tutte in un pezzo, che vengono installate su pannelli isolanti ad alte prestazioni termiche ed acustiche .
L'impianto a pannelli radianti si può abbinare alle innovative caldaie a condensazione , assicurando così un notevole risparmio energetico. E', inoltre, l'impianto di riscaldamento ideale per sfruttare al meglio i pannelli solari come fonte di energia alternativa .
Funzionamento riscaldamento a pavimento
Gli impianti a pavimento garantiscono un elevato comfort negli ambienti grazie all'uniforme diffusione del calore su tutta la superficie della casa: l'impianto, infatti, lavora a 30-40°C evitando malsani moti convettivi dell'aria, che sono spesso causa di allergie.
L'impianto a pannelli radianti a pavimento , inoltre, facendo scorrere nelle serpentine acqua refrigerata a 15-18°C, diventa anche un impianto di climatizzazione estiva creando negli ambienti le naturali condizioni di benessere, come in una casa di montagna in una giornata estiva.
Applicazioni del riscaldamento a pavimento
Il riscaldamento a pavimento è un impianto molto sicuro poiché utilizza tubazioni di alta qualità e con alta resistenza sia alla temperatura che alle sollecitazioni meccaniche. L'impianto a pavimento evita l'utilizzo dei radiatori per il riscaldamento, garantendo una piena libertà per l'arredamento. L'impianto di riscaldamento a pavimento è molto indicato anche per i luoghi di lavoro, per gli stabilimenti produttivi, per magazzini e per luoghi di culto come chiese.
In questi casi il risparmio energetico raggiunge livelli ancora più alti rispetto ai sistemi di riscaldamento convenzionali e garantisce un livello di comfort nettamente più alto soprattutto se paragonato ai sistemi di riscaldamento ad aria. Quando si sceglie un'azienda che fornirà l'impianto è bene assicurarsi che questa offra, direttamente o indirettamente, un progetto per la posa in opera e il dimensionamento dell'impianto .
Versioni ribassate per impianti a pavimento
In casi dove lo spazio a disposizione è esiguo, esistono anche impianti a pannelli radianti in versione ribassata che hanno anche una bassa inerzia termica: le serpentine sono annegate in un massetto di soli 30 mm di spessore, quindi l'impianto si scalda subito e comincia a far sentire i benefici dopo appena un'ora dell'accensione.
Esiste addirittura una versione che al posto del massetto prevede la posa diretta del parquet, oppure di lastre di cartongesso, sulle quali si incollerà poi la pavimentazione (piastrelle e mattonelle).
Cos'è un impianto a pavimento?
E’ un sistema di riscaldamento degli ambienti basato sulla circolazione dell’acqua calda all’interno di una rete di tubi annegati nello spessore del pavimento.
Qual e’ la differenza rispetto ad un tradizionale impianto di riscaldamento a radiatori?
La differenza sostanziale è la superficie di scambio termico, cioè la superficie attraverso cui l’acqua calda può cedere calore all’ambiente da riscaldare. a differenza di un radiatore, il pavimento di un ambiente (ma è possibile sfruttare anche le pareti o il soffitto) offre una superficie riscaldante molto ampia. di conseguenza, in un impianto a pavimento, è possibile far circolare l’acqua ad una temperatura dimezzata rispetto a quella di funzionamento di un impianto a radiatori.
E’ un sistema di riscaldamento degli ambienti basato sulla circolazione dell’acqua calda all’interno di una rete di tubi annegati nello spessore del pavimento.
Qual e’ la differenza rispetto ad un tradizionale impianto di riscaldamento a radiatori?
La differenza sostanziale è la superficie di scambio termico, cioè la superficie attraverso cui l’acqua calda può cedere calore all’ambiente da riscaldare. a differenza di un radiatore, il pavimento di un ambiente (ma è possibile sfruttare anche le pareti o il soffitto) offre una superficie riscaldante molto ampia. di conseguenza, in un impianto a pavimento, è possibile far circolare l’acqua ad una temperatura dimezzata rispetto a quella di funzionamento di un impianto a radiatori.
Quali sono i vantaggi derivanti?
• risparmio : dovendo produrre acqua calda di riscaldamento a 30°-40° anziché a 70°-80°, risulta evidente che si ottiene un notevole risparmio sui costi di gestione dell’impianto stesso: la caldaia non deve lavorare alla sua massima potenzialità e ciò si traduce in un minore consumo di combustibile, con un abbattimento dei costi di riscaldamento dal 15% al 30%.
• comfort : il calore di riscaldamento non è concentrato in determinati punti dell’abitazione ma è uniformemente ripartito su tutta la superficie di calpestio, a beneficio di un elevato grado di comfort: si ha infatti una distribuzione ideale del calore all’interno degliambienti, con un andamento verticale della temperatura che decresce dal pavimento man mano che ci si avvicina al soffitto (con un impianto a radiatori avviene l’esatto contrario, cioè il calore è massimo vicino al soffitto). considerato che il corpo umano ha una temperatura più elevata sulla testa, mentre i piedi risultano più freddi in quanto la circolazione del sangue è più lenta, è evidente che il massimo benessere fisico lo si raggiunge con una temperatura ambiente più calda a livello del pavimento e leggermente più fresca a livello della testa.
Perchè nel passato l'impianto a pavimento non ha avuto grande popolarità?
Una temperatura dell’acqua troppo elevata provoca una temperatura superficiale del pavimento oltre i 35°-38, il che si traduce in gravi disturbi fisiologici o malesseri come l’innalzamento della pressione arteriosa, il mal di testa cronico, la sudorazione eccessiva, ecc...
I cattivi risultati ottenuti in passato non sono imputabili all’impianto a pavimento in sé, ma alla cattiva progettazione o addirittura all’assenza di una progettazione mirata. Se l’impianto viene progettato e realizzato nel rispetto di norme ben precise, il risultato è un comfort di gran lunga superiore a quello degli impianti tradizionali.
Quali sono gli altri aspetti positivi?
• Completa libertà nell’arredamento dell’abitazione, senza il vincolo dei radiatori o di altri corpi scaldanti.
• Assenza di moti convettivi all’interno degli ambienti, con minore circolazione della polvere e minore essiccazione dell’aria.
• Migliore isolamento termico dell’abitazione, grazie alla struttura stessa dell’impianto a pavimento che prevede uno strato di materiale isolante al di sotto della caldana riscaldata.
• Scomparsa di alcune fastidiose operazioni di manutenzione come la riparazione di radiatori sgocciolanti, la loro riverniciatura, lo spurgo dell’aria da quelli funzionanti solo per metà, le pareti da ritinteggiare a causa di antiestetici “sbaffi” neri.
Ci sono anche aspetti negativi?
L’unico inconveniente di un impianto a pavimento è rappresentato dalla maggiore inerzia termica: l’impianto non è in grado di raggiungere rapidamente la temperatura di esercizio (con partenza a freddo deve essere riscaldato l’intero pavimento) e di conseguenza anche il raggiungimento della temperatura ambiente ideale richiede un certo tempo. Un utilizzo razionale di questo sistema prevede il funzionamento continuo con attenuazione nelle ore notturne (spegnimenti ridotti al minimo) e pertanto l’impianto risulta poco adatto per i locali occupati saltuariamente o in modo discontinuo.
Le nostre considerazioni • Completa libertà nell’arredamento dell’abitazione, senza il vincolo dei radiatori o di altri corpi scaldanti.
• Assenza di moti convettivi all’interno degli ambienti, con minore circolazione della polvere e minore essiccazione dell’aria.
• Migliore isolamento termico dell’abitazione, grazie alla struttura stessa dell’impianto a pavimento che prevede uno strato di materiale isolante al di sotto della caldana riscaldata.
• Scomparsa di alcune fastidiose operazioni di manutenzione come la riparazione di radiatori sgocciolanti, la loro riverniciatura, lo spurgo dell’aria da quelli funzionanti solo per metà, le pareti da ritinteggiare a causa di antiestetici “sbaffi” neri.
Ci sono anche aspetti negativi?
L’unico inconveniente di un impianto a pavimento è rappresentato dalla maggiore inerzia termica: l’impianto non è in grado di raggiungere rapidamente la temperatura di esercizio (con partenza a freddo deve essere riscaldato l’intero pavimento) e di conseguenza anche il raggiungimento della temperatura ambiente ideale richiede un certo tempo. Un utilizzo razionale di questo sistema prevede il funzionamento continuo con attenuazione nelle ore notturne (spegnimenti ridotti al minimo) e pertanto l’impianto risulta poco adatto per i locali occupati saltuariamente o in modo discontinuo.
In molte installazioni del passato, così come in molte applicazioni recenti, si è continuato a ricorrere ad un particolare "stratagemma" per abbassare al giusto livello la temperatura dell’acqua da far circolare nell’impianto a pavimento : la produzione di acqua ad alta temperatura e la successiva miscelazione con l’acqua più tiepida di ritorno dall’impianto. Questo significa che la caldaia viene utilizzata per produrre acqua calda a 70°-80° e che tale acqua viene “raffreddata” prima di essere immessa nell’impianto a pavimento. E’ vero che la produzione di acqua ad alta temperatura è comunque inferiore a quella necessaria con un impianto tradizionale a radiatori, ma a nostro avviso un sistema così concepito presenta un’enorme contraddizione: sarebbe come se volessimo riscaldare un ambiente portandolo ad una temperatura di 30° per poi aprire le finestre ed ottenere così il clima ideale! Se la filosofia dell’impianto è quella di ottenere il massimo risparmio energetico, allora la giusta soluzione è data dall’abbinamento “caldaia a condensazione + impianto a pavimento”. La caldaia a condensazione, rispetto a quella tradizionale, sfrutta anche quella parte di calore contenuta nel vapore acqueo dei fumi che andrebbe persa attraverso il camino. In una caldaia normale è necessario che i fumi derivanti dalla combustione siano espulsi ad elevata temperatura perché le eventuali condense danneggerebbero l’apparecchio stesso. Viceversa la caldaia a condensazione è realizzata per resistere alle condense e il suo funzionamento ottimale prevede il recupero dell’energia termica contenuta nei fumi attraverso la loro condensazione. I massimi risultati di condensazione si ottengono con una temperatura dell’acqua inferiore ai 50° : ne consegue che il massimo rendimento di una caldaia a condensazione lo si ottiene con la produzione di acqua calda a bassa temperatura. Ciò significa che la migliore applicazione di un apparecchio di questo tipo risulta essere proprio l’abbinamento con un impianto di riscaldamento a pavimento, nato per funzionare a bassa temperatura (30°-40°).